LE LOUP – PARIS
In occasione del Salon du Meuble de Paris Lea Ceramiche e INTERNI hanno presentato, nella sezione “Vers de Nouveaux Modeles d’habitations”, Le Loup.
L’installazione, ideata e progettata da Diego Grandi, è un luogo dove differenti linguaggi si uniscono per creare un nuovo concetto di spazio dedicato alla socialità.
Le Loup è nata dalla interpretazione in chiave architettonica della versione originale della favola di Cappuccetto Rosso di Charles Perrault, una allegoria dove il lupo esorcizza le nostre paure invitandoci ad interpretare le diverse identità che animano i nostro sogni, creando un gioco coinvolgente dove il confine tra realtà e fantasia è sempre più sottile. Il progetto trae la sua forza espressiva dalla sinergia dei linguaggi utilizzati che, sotto la sapiente regia di Diego Grandi, narrano la metafora della favola con diverse modalità: visiva, attraverso l’illustrazione luminosa di Giorgia Ricci realizzata con un neon tubolare di colore rosso, sonora, attraverso il campionamento musicale, realizzato dal gruppo Drama Society, di una famosa canzone popolare francese “Le Petit Chaperon Rouge” di Lisette Jambel con i testi di Francoise Giraud, crea il sound track dell’installazione, progettuale con una rappresentazione simbolica di spazi metropolitani, ideata da Diego Grandi, convergenti verso un ring virtuale nel quale la fiaba trova il proprio momento culminante, materica attraverso l’utilizzo innovativo della superficie ceramica per la realizzazione dell’intero progetto e la creazione di alcuni materiali prodotti da Lea Ceramiche appositamente per l’installazione.
Il progetto si sviluppa intorno a un corpo cilindrico, una sorta di grande lanterna magica accessibile attraverso percorsi radiali, nella quale sono rappresentate alcune immagini salienti del racconto. Esternamente lo spazio non suggerisce la sua vera identità. Il visitatore intimorito ed attratto dalla rassicurante e accattivante luce rossa viene proiettato violentemente all’interno dello spazio circolare dove ricordi, allegorie ed emozioni creano un’atmosfera di eccitante euforia e il desiderio di indossare una maschera (loup) per interpretare in maniera metaforica la propria favola.
All’interno dello spazio, interamente rivestito in materiale ceramico, un grande sofà circolare nel quale è inscritta la sagoma del lupo accoglie i visitatori; sul pubblico incombe una serie di sacchi da box in pelle bianca che invitano a entrare nel ring per iniziare il proprio gioco.
Le Loup ha rappresentato una ulteriore tappa del percorso intrapreso da Lea Ceramiche di realizzare progetti ed eventi con un importante contenuto architettonico e culturale credendo nella forza creativa e progettuale, ancora non totalmente espressa, del materiale ceramico. Lea Ceramiche si è fatta ancora una volta portavoce della tendenza che valorizza la superficie, utilizzando il prodotto ceramico in spazi innovativi e con modalità inusuali. “Le Loup è uno spazio di incontro e di relazione, uno spazio della collettività contemporanea in cui dare appuntamento o incontrarsi casualmente, simulare, partecipare o semplicemente osservare”.
Un luogo in cui la metafora dei rapporti e delle emozioni è reinterpretata attraverso il copione di una favola.